Cultura, biblioteca, tablet. Tutto bloccato senza un motivo

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in News

biblioteca digitale okComunicato stampa:

Alessandro Cozzolino (PD): “Sono ormai troppe le questioni irrisolte in materia di cultura. Andiamo dalla possibilità di usufruire di spazi esterni per la biblioteca all’uso dei tablet rifiutati dai consiglieri comunali fino alla migliore organizzazione delle attrezzature per i non vedenti”

“L’amministrazione comunale è ormai ferma da mesi su questioni che già conosce e che già sono state discusse nelle commissioni competenti. È da novembre che si parla del riutilizzo dei tablet chiusi nei cassetti degli uffici comunali e mai utilizzati. La disorganizzazione di questa maggioranza porta al blocco di situazioni già aperte e che attendono solo di essere realizzate concretamente per dare al cittadino le risposte che aspetta”. Cosi Alessandro Cozzolino, Capogruppo del PD in consiglio comunale, interviene sulle questione rimaste ferme da tempo in materia di cultura.

Le situazioni rimaste ferme al palo sono principalmente tre: i tablet rifiutati dai consiglieri comunali ed oggi fermi negli armadietti, l’utilizzo degli spazi esterni alla biblioteca per poter studiare all’aperto e la valutazione di una miglior collocazione delle attrezzature utili ai non vedenti.

“Per quanto riguarda i tablet la questione è chiara – afferma Cozzolino -. Già nel novembre scorso abbiamo proposto in commissione cultura di donare i tablet non utilizzati dai consiglieri comunali alla biblioteca, alle scuole o alle strutture pubbliche che potessero necessitare di questa tecnologica. Da qual giorno, di ormai sette mesi fa, più nulla è accaduto. Tutto fermo e immobile nonostante la proposta del PD fosse stata appresa con positività”.

 “Restano bloccate da mesi anche alcune decisioni inerenti la biblioteca – afferma Cozzolino -. Abbiamo valutato la possibilità di fornire agli studenti delle postazioni studio all’aperto, con la collaborazione dei privati. Nonostante l’apertura dimostrata dai proprietari su questa opportunità il comune di Latina non ha fatto nulla per proseguire su questo percorso. Oltre a ciò resta ancora da definire la questione della stanza e delle attrezzature per i non vedenti. Così come organizzata la stanza non è praticamente mai utilizzata da nessuno. Abbiamo proposto di dare l’attrezzature presente a qualche associazione che lavora tutto l’anno con i non vedenti. Una soluzione utile sia per far fruttare l’attrezzatura comprata e quasi mai utilizzata, sia per liberare un’altra aula presente in biblioteca utile per essere allestita con altre postazioni studio”.

“All’amministrazione comunale – conclude Cozzolino – chiediamo di attivarsi e di muoversi dallo stallo in cui si trova ormai da mesi. In questo caso il blocco delle questioni importanti non è imputabile all’assenza di fondi, come spesso si dice in queste occasioni, ma solamente alla disorganizzazione e all’inefficienza della macchina amministrativa”.

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