Pub: finisce la ZTL. Il PD non ci sta

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in Uncategorized

“Eliminare la ZTL nella zona pub significa cancellare una delle poche cose sensate fatte da questa amministrazione per i giovani della città”. Ad intervenire sono i consiglieri del Partito Democratico Cozzolino e Sarubbo che affermano: “È evidente che nella gestione di quella iniziativa ci sono state diverse problematiche, sollevate anche da noi, ma questo non è il modo di risolverle. Abbiamo richiesto più volte un presidio di forze dell’ordine all’ingresso della ZTL che fosse pronto ad intervenire in caso di esigenza. Più volte ci sono stati atti di violenza e la Zona a Traffico Limitato si è trasformata in Zona Franca, dove le regole sono sospese e i commercianti e i residenti del centro sono abbandonati a loro stessi. La scelta di riaprire il traffico alle automobili anche nel fine settimana – continuano i consiglieri del PD – presa in maniera arbitraria dalla giunta senza discuterne in nessuna commissione, non ci vede d’accordo. È una decisione che evidenzia in modo lampante l’incapacità di questa maggioranza di andare incontro alle esigenze dei commercianti e anche dei ragazzi, senza peraltro risolvere i problemi dei residenti che già prima della ZTL si lamentavano della difficoltà di vivere in quell’area della città. Il problema – insistono  Cozzolino e Sarubbo – non sta nella chiusura del traffico, sta nella mancanza di controllo e di idee per risolvere le problematiche di residenti, commercianti e fruitori dell’area in discussione. La verità è che questa maggioranza è schizofrenica, che fa annunci e che a questi non fa seguire i fatti. Dov’è finita la videoservaglianza annunciata? I turni notturni della municipale sono durati solo alcuni mesi e poi revocati. Perché visto che avevano funzionato e una volta rimossi si è piombati nel caos? Inoltre è da aggiungere la totale assenza di coinvolgimento dei gestori dei locali e mancanza di politiche di incentivazione per l’organizzazione di sistemi di sicurezza e gestione dell’area.

 Con l’atto di revoca della ZTL si completa una involuzione iniziata mesi fa e non arginata nonostante le continue denunce dei commercianti, dei residenti, dei ragazzi e del Partito Democratico. Mentre ci raccontano che vogliono chiudere il centro aprono l’unica ZTL della città.

Il comune – concludono Cozzolino e Sarubbo – avrebbe dovuto incentivare forme e luoghi per l’aggregazione giovanile ed invece ha preferito abdicare lavandosi le mani”.

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