Nostri inviti inascoltati, la sentenza del TAR boccia la vecchia Giunta

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in News

Cozzolino_Fioravante“Mesi di inviti inascoltati da parte della vecchia amministrazione Di Giorgi ed ora è arrivata la sentenza del TAR di Latina a sancire l’illegittimità della delibera che assegnava i lotti ai costruttori privati senza prendere in considerazione le cooperative e, quindi, l’edilizia agevolata per chi ha difficoltà ad avere un tetto. L’ex assessore all’urbanistica Di Rubbo e l’intera Giunta Di Giorgi subiscono l’ennesima sconfitta di un modo di che aveva come scopo quello di aiutare i costruttori privati a discapito dell’edilizia residenziale pubblica”. Così intervengono Alessandro Cozzolino e Marco fioravante, rappresentanti del Partito Democratico di Latina. “In diverse occasioni ed utilizzando tutte le armi a nostra disposizione (dalle mozioni, agli interventi in consiglio comunale  e nelle commissioni preposte) abbiamo chiesto più volte che venisse annullata la delibera 362/2014 che assegnava le aree a costruttori privati senza tenere in considerazione l’edilizia residenziale pubblica – affermano Alessandro Cozzolino e Marco Fioravante -. Oltre ad i nostri inviti, rimasti per mesi inascoltati, è arrivato il ricorso delle Cooperative che si sono viste sottrarre aree che gli spettavano per legge. Oggi questo ricorso è stato  vinto dalle cooperative. Il TAR del Lazio, sul ricorso numero di registro generale 728 del 2014, ha sentenziato “per l’annullamento, previa emissione delle opportune misure cautelari, della deliberazione della Giunta Municipale di Latina n. 362/2014 del 27 giugno 2014, pubblicata tramite affissione all’Albo pretorio comunale dal 1° luglio al 15 luglio 2014, con cui si è proceduto ad individuare le aree e ad effettuare gli abbinamenti dei programmi costruttivi che fruiscono dei contributi concessi dalla Regione Lazio, da attuarsi da imprese di costruzione e cooperative edilizie nell’ambito dei Piani di Zona ex l. n. 167/1962”.

Il TAR, nella sentenza numero emanata il 4 agosto 2015 evidenzia “l’irragionevolezza del criterio adottato dal Comune di Latina per assegnare le aree agli operatori degli interventi costruttivi: la scelta degli operatori, infatti, viene effettuata sulla base dell’ordine cronologico delle deliberazioni regionali di approvazione del finanziamento concesso, quindi secondo un criterio che non ha alcun fondamento logico o addentellato giuridico”. In ragione di ciò il TAR invita il Comune di Latina a procedere alle assegnazioni delle aree osservando una ripartizione analoga a quella prevista dal citato art. 2.1 della D.G.R. n. 355/2004, in modo da riservare da subito il 20% delle stesse alle imprese di cui alla Tabella B della citata deliberazione comunale n. 362/2014.

“L’amministrazione Di Giorgi operando per favoritismi ed opportunità personali ha volutamente favorito le imprese private ostacolando lo sviluppo dell’edilizia residenziale pubblica in città– concludono Cozzolino e Fioravante -. Con questo modo di operare l’ex amministrazione Di Giorgi oltre ad agire in maniere illegittima (come testimoniato dalla sentenza del TAR) ha penalizzato e penalizzerà l’intero comparto edile della città che oggi si ritrova praticamente bloccato. La sentenza del TAR sancisce, se ce ne fosse ancora bisogno, l’inopportunità politica ed amministrativa di una classe dirigente irresponsabile e senza amore nei confronti della città”.

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