Io non ci casco

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in Uncategorized

Ci siamo quasi… tra quindici giorni saremo chiamati ad eleggere il nuovo sindaco della nostra città, e allora voglio sottoporre a tutti i lettori del blog alcuni pensieri.

Il 15 maggio saremo chiamati a compiere una scelta importante, che segnerà le nostre vite per i prossimi 5 anni e dobbiamo essere consci che non stiamo scegliendo tra due ideologie, tra destra e sinistra, ma tra due squadre di persone che si candidano ad amministrare la nostra amata città:

una squadra, quella guidata da Giovanni Di Giorgi, che vede ricandidate tutte le persone che hanno trascinato Latina nella condizione in cui si trova. Niente politiche giovanili, aumento della criminalità, soldi dei cittadini sprecati per progetti faraonici che non hanno mai visto la luce, come porto, aeroporto, parco tematico, riqualificazione della zona ex Svar, metropolitana leggera (solo per citarne alcuni). Finanziamenti persi come i 2,5 milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio sotto la giunta Marrazzo per realizzare la casa della musica a Latina, o come quelli per realizzare alloggi popolari. Strutture sportive fatiscenti, nascita di Latina Ambiente e Acqualatina, aumento dei parcheggi a pagamento, trasporti pubblici non pervenuti, mare in condizioni di degrado totale, condizione lavorativa sempre più precaria con fabbriche e industrie che continuano a chiudere. Per concludere poi la totale incoerenza di queste persone, che hanno sfiduciato Zaccheo e ora si ricandidano tutti sotto lo stesso cartello elettorale.

Poi abbiamo l’altra compagine, guidata da Claudio Moscardelli, con persone che mai sono state messe alla prova per il governo cittadino, ma che da sempre si impegnano nelle associazioni e nelle istituzioni per portare il loro contributo al miglioramento delle condizioni poc’anzi descritte.

Saremo chiamati a scegliere tra due persone:

una, Claudio Moscardelli, che è stato scelto dai cittadini attraverso le primarie e che a loro dovrà rispondere se sarà eletto sindaco, e l’altra Giovanni Di Giorgi, che è stato scelto attraverso accordi di palazzo tra Fondi e Roma e che prima di pensare ai cittadini dovrà rispondere agli ordini di Fazzone per non rischiare di essere sfiduciato come il suo predecessore.

Io credo che questo Latina non possa permetterselo. Non possiamo far diventare la nostra città una succursale di Fondi. Io questa volta non ci casco al giochino delle ideologie, io questa volta valuto le persone attraverso quello che fino ad oggi hanno fatto… non sulle promesse di quello che faranno…

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