Intervista del 1 Giugno sul Giornale di Latina

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in News

Cozzolino 18Di Giorgi rilancia il patto di fine mandato basato su tre punti. FI reggerà alla tentazione di un compromesso?

Se Forza Italia sarà in grado di resistere o meno lo scopriremo il 4 giugno. Di sicuro c’è che il cosiddetto patto di fine mandato altro non è che uno specchietto per le allodole. Mi spiego. Ad ottobre il sindaco si dimise annunciando che le sue dimissioni sarebbero state irrevocabili. Poi puntualmente i fatti dimostrarono l’opposto. In Aula propose (già allora) un patto di fine mandato in 5 punti. Nessuno portato a termine. Solo negli ultimi 10 giorni ha poi fatto rinviare il consiglio sulla sua sfiducia per un emergenza rifiuti che il Prefetto ha detto non esserci e ha, pochi giorni dopo, cercato di anticipare la nuova data del consiglio sulla sfiducia con la stessa motivazione per la quale ne chiese il rinvio. Affermando ancora una volta il falso, dicendo cioè che era imminente un tavolo sulla questione rifiuti del quale in realtà non si è avuta nessuna notizia. Ormai insomma siamo agli espedienti per tentare di sopravvivere a tutti i costi. Quello che dico è chiaro a tutti, compresi i consiglieri di Forza Italia. Se questi ultimi decidessero dunque di ripensarci, di rimangiarsi la sfiducia fino ad oggi annunciata, ci risparmiassero almeno la stucchevole storia del programma di fine mandato. Chi oggi deciderà di tornare indietro, con un sindaco che ha dimostrato di non essere per niente lucido e affidabile per guidare questa città lo farà per un solo motivo. Posti di potere. Poltrone.

sui rifiuti niente emergenza, ma la Latina Ambiente rischia di fallire trascinando nel baratro anche Ecoambiente. Da questo caos come se ne esce?

Credo intanto che sia bene dire una volta per tutte chi questo caos lo ha generato. Venti anni di gestione scellerata e mirata al clientelismo di questo centro destra che ancora oggi è al potere. Mi viene da ridere quando si dice che una mozione di consiglio comunale sarebbe la causa del fallimento di questa società. La causa, se mai dovesse fallire e speriamo tutti di no, è che da quando la Latina Ambiente è stata creata i politici del centro destra locale l’hanno utilizzata come fosse un bancomat infinito e il loro modo scellerato di gestione lo pagheremo tutti. Oggi dovrebbero farsi tutti, a partire dal Sindaco, un esame di coscienza e invece di speculare su questa situazione mettersi a testa bassa e cercare di riparare ai danni che hanno creato. La verità è che non ne sono in grado e alla fine penso che dovrà pensarci il commissario prefettizio prima e il prossimo governo cittadino poi.

Nel Pd già si guarda alle elezioni del 2016. Enrico Forte può essere un candidato sindaco spendibile?

Mi sono speso in prima persona per sostenere Enrico quando si è candidato come consigliere regionale e quindi è evidente che lo ritenga una risorsa importante per questo partito. Ogni volta però che il centrosinistra è partito dal nome del candidato sindaco ha ottenuto divisioni al suo interno e risultati elettorali poco positivi. O la classe dirigente del PD locale è in grado di capire che prima si crea una squadra vera, forte e coesa e poi si sceglie il candidato sindaco oppure se si fanno forzature per ambizioni personali da anteporre al bene comune faremo un altro flop. Enrico è persona intelligente e che ha sempre messo l’interesse generale prima del personale. Sono certo che lo farà anche questa volta e che quindi il candidato PD sarà quello che avrà più possibilità di condurci alla vittoria e quindi di farci liberare questa città da una destra che è passata dall’essere inconcludente all’essere dannosa per Latina.

Vista la crisi dell’area moderata del centrodestra si aprono varchi interessanti per il pd. Inevitabile un vostro spostamento a destra?

In politica quando c’è un vuoto c’è sempre qualcuno che in un modo o nell’altro occupa quello spazio. Questo non vuol dire assolutamente che il PD si deve spostare a destra, ma evidentemente che quell’elettorato deluso dall’amministrazione Di Giorgi dobbiamo intercettarlo, non fosse altro che per un semplice calcolo matematico se non prendiamo i voti di chi l’ultima volta non ci ha votato siamo destinati a perdere. Quei voti si prendono scimmottiando la destra? Io credo di no. Si prendono spiegando e convincendo i cittadini che c’è un’alternativa di governo credibile, che già ha in mente come tirare questa città fuori dal pantano in cui Di Giorgi e i suoi l’hanno portata e che ha a cuore il bene comune e non interessi particolari. Anche con bilanci poveri di risorse economiche si può cambiare il volto di Latina, con la forza delle idee e coinvolgendo i cittadini e le associazioni che hanno voglia di dedicare parte del loro tempo per migliorare la città in cui vivono e che amano.

Il M5S può essere un interlocutore per le prossime comunali?

Il movimento non è una novità, già nel 2011 si presentò con un proprio candidato, che venne sostenuto anche da Grillo che venne a Latina per tenere un comizio. Il risultato fu deludente è vero, ma da allora i 5 stelle sono sicuramente cresciuti da un punto di vista del consenso. Dal 2011 ad oggi però devo dire che non si sono contraddistinti per particolari iniziative politiche o attacchi a questa amministrazione. insomma gli unici oppositori veri alla giunta Di Giorgi siamo stati sempre e solo noi del Pd. Detto questo noi non escludiamo il confronto con nessuno, sui temi della città però, non su accordi che puntino ad avere qualche punto percentuale in più. Credo che le nostre proposte per Latina, e perché no, anche il profilo di un candidato sindaco che sia una forte espressione di discontinuità e di novità possano da soli portare anche l’elettorato orientato sui cinque stelle a votare PD. Del resto lo abbiamo visto in tante realtà, alle amministrative quando il centrosinistra riesce a essere vero elemento di novità e di rinnovamento spesso vince e il movimento 5 stelle ha percentuali notevolmente più basse rispetto al dato nazionale. Ad oggi credo fermamente che solo il PD da a questa città prospettive concrete di un governo cittadino affidabile e capace di tirare la città fuori dai guai in cui il centrodestra l’ha portata. Dopo molti anni i cittadini di Latina sono convinto che si affideranno a noi e avremo davanti una sfida difficilissima e bellissima. Ma guai a pensare che la partita sia già vinta. Sarebbe il nostro errore più grave.

Tags: , , ,

Trackback from your site.

Leave a comment

Ansa

SKY TG24

SEGUIMI SUI SOCIAL NETWORK

twitter facebook