Il PD incontra commercianti e artigiani

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in Uncategorized

10659171_10209088862524853_5799238778398496135_nDa “Il Giornale di Latina” di sabato 26/4/16

Forte: in Comune solo sistemi chiusi

“Nell’ente informatizzazione assente per quel patto con qualche dirigente che limita l’esercizio della cosa pubblica”
 
di MARIANNA VICINANZA
 
La cornice è inusuale, presso l’esposizione Divani&Divani. Forte si metterà in poltrona dopo un po’, Moscardelli si prodiga in complimenti (inusuale anche questo): “Oggi Forte è più bravo del solito”. Ma al di là di cortesie elettorali o plausi più o meno sinceri l’incontro di Alessandro Cozzolino e Cinzia Romano ha proposto ieri con una buona formula un canovaccio che ha colto nel segno per una sola ragione: si è parlato, davanti ad alcuni commercianti, di temi, troppo spesso dimenticati per lasciare il passo alle polemiche. Argomenti come tasse, rifiuti, informatizzazione, centro storico, commercio, amministrazione pubblica. E se pure all’esterno è ancora viva la diatriba interna sulla trasparenza legata alle nomine degli scrutatori i relatori danno l’idea di un altro partito, quello dei progetti e della concretezza. Cinzia Romano si chiede perché una amministrazione debba occuparsi di questioni importanti per i cittadini solo durante la campagna elettorale e dice che “non si può pensare a un piano di sviluppo produttivo del territorio se non si pensa a un piano serio del commercio, a uno strumento che serva a mettere in relazione il centro storico con tutta la città”. E parla anche di tasse, della necessità di uno sportello unico delle attività produttive più efficiente, di un programma annuale per pubblicizzare i prodotti locali. “Fino ad oggi è mancata una visione – dice l’ex capogruppo Pd Cozzolino – non sono riusciti ad immaginare uno sviluppo organico e si è parlato per politiche spot. Investimenti sono stati fatti, e male, solo sulla ztl in centro e nella marina ed è stata dimenticata una grande fetta di città”. Cozzolino ricorda anche la mozione del Pd sui rifiuti per la gara europea e come questo si tradurrà in servizi più efficienti e meno onerosi. Il candidato sindaco del Pd Enrico Forte invece traccia la lista delle urgenze a partire dal funzionamento e dall’ammodernamento della macchina burocratica. “Questo è un Comune che non ha una agenda digitale e forse l’unico in Italia nel quale lo strumento informativo presente non mette in comunicazione gli uffici. Siamo un ente fatto di sistemi e stanze chiusi non solo per sciatteria ma perché c’è stato un patto tra qualche dirigente e il Comune sulla base di un principio che limita l’esercizio della cosa pubblica”. Forte parla della città della tristezza (nelle classifiche) e che non arriva al trenta per cento della differenziata: “Non c’è bisogno di immaginare nuovi impianti, bisogna affrancarsi dalla dipendenza dei soggetti che hanno determinato tariffe e impianti e dalla logica delle discariche. Dobbiamo costruiamo programmi e progetti per le imprese snellendo le procedure con una politica che non sia autoreferenziale. Altro tema di come facciamo a vivere un sistema con l’innovazione è l’Università con 4700 iscritti da potenziare. Cozzolino e Romano sono due interpreti di questo cambiamento”. Il senatore ha parlato invece della necessità di creare ricchezza, opportunità e lavoro, ricordando che vanno realizzati programmi di edilizia residenziale pubblica e investimenti nella cultura e nello sport. Il pubblico conclude ricordando che la “riqualificazione morale deve partire dalle persone”. La vera chiave di volta è solo questa. 

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